Giornata Mondiale del TaiChi e del Qi Gong

Da quasi vent’anni in oltre 70 nazioni nel mondo si svolge  la Giornata Mondiale del TaiChi  e del Qi Gong: un evento annuale che si propone di promuovere le discipline del Tai Chi Chuan (Taijiquan) e del Qi Gong.

La Giornata Mondiale del TaiChi e del Qi Gong è stata ufficialmente riconosciuta dalla Organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni. I motti che sintetizzano questo avvenimento sono Move for Health ( “Muoversi per la salute”) ed anche One World… One Breath (“Un mondo… un respiro”) per evidenziare come ogni anno, iniziando  dalla Nuova Zelanda, alle 10 di mattina dell’ultimo sabato di aprile, tutto il mondo si muove e respira seguendo il corso del sole, in un unico flusso di quieta e potente energia.

Cos’è il Tai Chi Chuan

Nel corso di molti dei millenni il popolo cinese, per mantenersi in buona salute, ha utilizzato speciali esercizi respiratori e particolari esercizi ginnici. A questi metodi si sono aggiunti nel corso dei secoli dei movimenti di origine marziale. Dalla fusione di questi elementi è nato il Il Tai Chi Chuan (pronuncia Taicì Ciuàn), che potremmo tradurre come “Arte Marziale della Suprema Polarità” oppure “Suprema Arte Marziale”.

Il Tai Chi Chuan (più correttamente scritto come Taiji Quan) è al contempo una salutare disciplina psico-fisica e un’efficace arte marziale, ma è anche meditazione in movimento e metodo di espressione di sé. I suoi principali scopi sono: la crescita fisica, mentale e spirituale del praticante, la sua salute psico-fisica, il suo equilibrio emotivo.

Da un punto di vista fisico migliora moltissimo il tono muscolare e la mobilità articolare; incrementa la profondità della respirazione, ottimizzando l’ossigenazione del corpo; ha inoltre un ruolo non indifferente nella  prevenzione di molte malattie  come l’ipertensione, le cardiopatie e l’osteoporosi; allevia e spesso risolve definitivamente i problemi causati dalle patologie posturali.

Cos’è il Qi Gong

Qi Gong (prununcia: Ci Kung) significa letteralmente “lavoro sull’energia” e costituisce una pratica collegata fortemente con la Medicina Tradizionale Cinese.

Per comprendere come esso funzioni, occorrerebbe avere una qualche conoscenza del pensiero medico cinese secondo il quale la salute e la malattia vengono determinate dall’armonia o, di contro, dalla disarmonia di due principi fondamentali: lo Yang (il principio maschile) e lo Yin (quello femminile). Questi stessi principi regolano incessantemente l’alternarsi di tutti i fenomeni contrapposti e complementari della natura: il giorno e la notte, il caldo e il freddo, la luce e il buio.

Il corpo umano viene considerato alla stessa stregua di terreno coltivato, un orto o un giardino.

Le piante di un campo ben irrigato riescono a nutrirsi adeguatamente, a patto, ovviamente,  che l’acqua raggiunga in quantità adeguata (né troppa, né poca) ogni suo punto. Così anche il corpo umano per restare in salute deve ricevere un adeguato nutrimento in ogni sua cellula. Questo avviene soltanto se ogni organo e ogni apparato viene adeguatamente “irrigato” con un’ottimale quantità di energia (il Qi). Se il flusso del Qi viene interrotto esso finirà per ristagnare e, di conseguenza, il  corpo si ammalerà.

Il Qi scorre nel corpo attraverso una complessa rete di ‘canali’ riconducibili ai più importanti organi interni. Il funzionamento dell’agopuntura si basa proprio sui principi che abbiamo sommariamente spiegato: il medico penetra con aghi di diversa lunghezza e consistenza in particolari punti dei diversi ‘meridiani’ in modo da ripristinare il regolare flusso energetico.

Sebbene il Qi Gong venga insegnato e appreso come disciplina a sé stante, alcune arti marziali ‘interne’ (in primo luogo il Taiji Quan) sono considerate esse stesse Qi Gong, in quanto costituiscono forme avanzate di ‘lavoro energetico’.