Non è certo un evento ricorrente vedere i parlamentari europei alle prese con un’esibizione di arti marziali.
Eppure il 18 Novembre 2015, all’interno della sede di Bruxelles del Parlamento Europeo, accadeva anche questo!
Il merito di esser riusciti nell’impresa di trasformare i parlamentari Europei in danzatori silenziosi e pazienti, va certamente alla Federazione Italiana Wushu Kung Fu, che insieme all’organizzazione internazionale denominata “AGE Platform Europe”, ha organizzato all’interno della sede di Bruxelles del Parlamento Europeo, l’evento denominato “Sports and physical activity for active and helthy ageing: the Tai Chi example”.
L’evento ha goduto dell’importante supporto offerto dai Gruppi parlamentari Europei del Partito Popolare Europeo, dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, oltre che dagli intergruppi sull’invecchiamento attivo, solidarietà intergenerazionale e sulle politiche in favore della famiglia e sullo sport.
L’iniziativa, di cui si è reso portavoce il Presidente della Federazione Italiana Wushu Kung Fu, Avv. Vincenzo Drago, accompagnato dal Vicepresidente Vicario Maestro Mario Follari, dal Segretario Generale Dott. Ettore Spoto nonché dalla responsabile progetti europei del CONI Dott.ssa D. Drago, mirava alla presentazione di discipline di cui si auspica un’ampia diffusione negli ambienti di lavoro.
Difatti tali pratiche, di cui il Tai Chi rappresenta un fulgido esempio, svolgono l’importante funzione di acquisire la capacità di governare il proprio corpo, di apportare un notevole miglioramento al benessere psico-fisico nonché un comprovato aiuto alla prevenzione ed alla cura di numerose infermità.
Per tale motivo una simile iniziativa non può che essere considerata un importante sigillo posto sul lavoro che costantemente la Dirigenza della Federazione Italiana Wushu Kung Fu porta avanti sul territorio nazionale e internazionale, in un’ottica di progettazione e diffusione professionale dello sport come opportunità di lavoro, gioco, partecipazione, stile di vita.
Non ci stupiremo pertanto se, impegnati freneticamente nei lavori parlamentari, i deputati europei, attivi partecipanti alla dimostrazione pratica tenutasi grazie all’intervento dei tecnici federali Chilelli, Manca e Pasotti, continueranno a “danzare silenziosamente”, accettando quindi la sfida ad essi lanciata.