ARTICOLO DI MICHELE GRASSI | ROMA, 3 GIUGNO 2015
Appena entrato nella sala riservata del ristorante, alla destra del tavolo erano seduti il Maestro Yang Jun e il Maestro Gianfranco Pace, sul lato destro del Maestro Pace c’era il Maestro Claudio Mingarini e di fianco un posto vuoto che mi attendeva, sul mio lato destro del tavolo sedeva la Maestra Anna Siniscalco e di fronte a me due altre Maestre della scuola Yang in Italia.
Mi avvicino per salutare, nel frattempo che il Maestro Yang si alza, saluto il Maestro Pace e a seguire tutti… Il ristorante è situato a Trastevere in via della Luce, per arrivarci ho dovuto attraversare i miei ricordi nel Taijiquan, poco distante dal posto c’era la casa di uno dei miei Maestri dove per diversi anni mi sono recato per studiare il Taijiquan. No, il caso non esiste, chi non ha storia non ha futuro e la storia continua proprio lì in quei luoghi. Quando il Maestro Pace mi chiese di accompagnarlo, si concretizzò il mio ruolo all’interno dell’ITKA.
L’occasione è importante, Claudio traduce le domande del Maestro Yang rivolte al Maestro Pace riguardo ai suoi studi, ai suoi maestri. Il Maestro Pace racconta dettagliatamente il suo percorso di formazione, fa il nome del suo Maestro e dei suoi insegnanti, in quel momento ho voluto precisare che a mio avviso il maestro più importante secondo me è stato il suo maestro interiore.
Claudio sceglie il vino, un bianco, è un’unione di tre uve importanti, il vino è amabile come la conversazione che pian piano prende sempre più importanza sacrificando la bontà dei piatti serviti… Claudio, dopo una breve premessa traduce il tutto al Maestro Yang in un inglese di alta qualità, traduce a piccoli pezzi perché non vuole perdere niente di quello che i due Maestri si dicono.
Il 5° Caposcuola mondiale dello stile Yang è una persona molto equilibrata e traspare subito l’umiltà e la determinazione sulla quale costruire il futuro del Taiji, ha voluto fortemente conoscere personalmente il Maestro Pace, che dal canto suo in maniera spontanea rivela con tono sicuro e sincero i suoi ideali sul Taiji e le preoccupazioni della sua evoluzione nei contesti Federali, ponendo la salvaguardia degli stili tradizionali come unico mezzo di evoluzione della disciplina. Una tradizione non fatta di parole che dividono ma una tradizione fatta di pratica sincera, di esperienza, di confronto.
Non è facile il compito che il Presidente della FIWuK Vincenzo Drago ha chiesto al Maestro Pace. Riorganizzare il Taiji in Italia, dare la giusta interpretazione e unire i praticanti sinceri…!!
Il Maestro Yang si esprime su diversi argomenti importanti, anche attraverso pause e silenzi… Il Maestro Pace esprime le sue opinioni chiaramente e senza riserve. Seguo con attenzione e partecipazione i discorsi, mi faccio l’opinione che il maestro Yang conosca il Taijiquan del maestro Pace … Claudio traduce …!! Si costruisce la base per un rapporto di collaborazione fra tutti gli stili ad alto livello, noi in quell’occasione rappresentiamo lo stile Chen. Si parla di un progetto che vedrà protagoniste le due grandi scuole, con i loro D.T. il M. Yang Jun ed il M. Gianfranco Pace. Il maestro Yang dice che sarà un onore insegnare insieme al M. Pace, il Maestro Pace ringrazia di cuore … si pensa già a quelli che possono essere i temi di studio …
Il Maestro Pace espone in maniera chiara e illustra le diverse aree di lavoro della nostra scuola, il Maestro Yang è coinvolto e ci racconta del suo sogno di creare anche lui una struttura sua. Claudio chiede gentilmente ad uno dei presenti di continuare a tradurre per lui, per cercare di mangiare, ma subito chiede scusa e cambia idea, perché quello che i Maestri si stanno dicendo in quel momento lo vuole tradurre personalmente. Inoltre esprime le proprie considerazioni ed evidenzia che, rispetto ai primi contatti avuti con il Maestro Pace vedendolo in azione nell’insegnamento così come in dimostrazione, la sua opinione su di lui non sia cambiata su nulla ed esprime la sua soddisfazione e il suo piacere di aver conosciuto Il Maestro Pace e la sua Scuola … Il Maestro Yang conferma e sorride …!!
E’ il momento delle carte … la convenzione della federazione appare nelle mani di Anna, si cercano punti di chiarimento, Anna è attenta precisa, mi piace …!! Specie quando sottolinea le sue origini che ci vedono vicini … Ci scambiamo dei chiarimenti. Il Maestro Pace interviene, sulla formazione e sui livelli. Confermando la piena fiducia nella Scuola del Maestro Yang, dei suoi rappresentanti e del M. Mingarini che indiscutibilmente sente come persona, oltre che competente, degna di grande fiducia. Terminato il pranzo, Claudio ci chiede se avessimo voglia di seguirlo in palestra, oppure andare direttamente in aeroporto, il tempo c’è, si va in palestra, durante il tragitto Claudio ci fa da guida per le strade di Roma, ci arricchisce di particolari, sul circo Massimo, facendomi sempre di più rimpiangere il tempo passato in questa parte dove si è scritta la storia …!!
E’ un grande appassionato di arti marziali Claudio, parla della sua vita marziale, delle sue esperienze in giro per il mondo, della sua scuola, dei suoi maestri e dei suoi progetti … La palestra dove ci rechiamo conferma in pieno quello che penso, angoli dedicati ai Maestri delle varie discipline attentamente curati nei minimi particolari, un profumo di pulito, di ordine, di disciplina di energia, di rispetto, di esperienza, di maturità, di arte marziale …!!‘. Si va alla conclusione dell’incontro, i sentimenti sono veri, i saluti sono pieni di speranza, di riconoscimento, di attesa.”
Foto di rito con i Maestri, si va alla conclusione dell’incontro, i sentimenti sono veri, i saluti sono pieni di speranza, di riconoscimento, di attesa … Anna insiste per accompagnarci in aeroporto, vuole conoscerci di più e confermare la sua sensazione di aver trascorso una bella giornata… In aeroporto con il Maestro parliamo di tante cose, di quanto lavoro c’è da fare, ci accorgiamo che il tempo è volato, lo abbraccio, camminando indietro dirigendomi verso l’imbarco continuando a parlare… ma ci vedremo presto, a fine mese con il nostro campus giovanile, pieno di speranza, di certezze, con la consapevolezza di far parte di una Grande Scuola di Taijiquan.
Riporto un pensiero del Maestro Pace: abbiamo passato dei bei momenti, con belle e sincere persone, lavorerò affinché ogni scuola di Taijiquan possa avere la possibilità di coltivare la propria pratica in un clima di armonia, senza giudizio, senza verità assolute, nel confronto reale, costruttivo.
Io sarò con te …!!
Grazie Maestro…!!!